YOGA
"Lo yoga è la pratica del samadhi."

PERCORSI DI YOGA ONLINE
Lo yoga classico è una pratica piuttosto statica, che si adatta bene agli strumenti digitali.
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Quest'anno tengo due corsi:
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mercoledì mattina dalle 7.30 alle 9.00
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venerdì mattina dalle 10 alle 11.30
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Entrambi i corsi lavoreranno sulle tecniche tradizionali dello yoga alchemico per lo scioglimento delle tensioni fisiche e mentali e per l'allenamento all'intuizione.
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In alternativa è possibile iniziare un PERCORSO INDIVIDUALE con lezioni personalizzate in diretta o in differita.
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Se sei a Padova sentiamoci per le lezioni in presenza!
Con questa frase inizia il commento di Vyasa (spesso identificato con l'autore stesso) agli "Yogasutra" di Patanjali, da molti considerato il testo fondamentale dello yoga classico.
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Se dovessi spiegarlo in poche parole, direi che fare yoga significa esercitarsi ad essere autentici, sensibili, onesti e soddisfatti di sé, con l'ausilio di tecniche apposite.
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In termini un po' più tecnici: con samadhi si intende, bene o male, lo stato meditativo. Questo può avere diverse intensità (con pensiero, senza pensiero, con indagine, senza indagine, ecc.), ma la sua caratteristica fondamentale è la sfumatura dei confini tra osservatore, osservazione e oggetto osservato, che ha luogo nell'esperienza del praticante. Quando questa sfumatura è in atto, gesti, pensieri ed emozioni fluiscono in armonia, senza contraddizioni, dando vita ad una delicata relazione estetica tra il soggetto e l'ambiente. Estetica e non etica, perché, dal momento che i confini sono sfumati, il praticante si "abbandona" al flusso dell'esperienza e l'Io ordinario, con tutte le sue narrazioni e preoccupazioni, viene momentaneamente sostituito da un'intelligenza intuitiva che lo "guida" verso il bello, il piacevole, come può accadere durante un amplesso amoroso.
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La lunga tradizione yogica ha sviluppato un'altrettanto lunga serie di "tecniche ausiliarie" per facilitare e coltivare l'esperienza del samadhi: posizioni e movimenti, visualizzazioni, gesti, contrazioni sfinteriche, respirazioni, suoni, ecc. Le tecniche lavorano sul corpo, sulla mente e sulle emozioni per "sciogliere" i blocchi che impediscono il naturale flusso delle energie (che per lo yoga classico sono cose fisiche, come sangue, linfa, ormoni, ecc.).
Come sostiene il mio maestro: fare yoga, se lo si fa sul "serio", vuol dire essere yoga (o almeno provarci con pazienza e dedizione, coltivando gioia, convivialità, equanimità e compassione).
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​Io faccio del mio meglio per far vivere questa preziosa disciplina prima di tutto in me, come praticante, e in chi ha piacere di lavorare con me, come insegnante.