MOVIMENTO NATURALE
"Capire cosa sia il movimento naturale significa imparare ad arrendersi alla gravità"

PERCORSI DI MOVIMENTO ONLINE​
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Il lavoro sul movimento è una pratica progressiva che si trasforma assieme al corpo, ma per farlo ha bisogno di un po' di costanza. Per questo propongo dei percorsi individuali a distanza, fondati sulla pratica autonoma.
Ecco come sono strutturati:
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Primo incontro conoscitivo gratuito per valutare la situazione e abbozzare un programma;
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Programmazione di un piano di lavoro annuale con una serie di video-lezioni personalizzate registrate ogni tre mesi;
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Un feedback via messaggio a settimana: mi mandi i video delle tue esecuzioni degli esercizi e io ti rispondo con tutte le correzioni;
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Una videochiamata al mese per confrontarci sui progressi e valutare eventuali adattamenti o integrazioni del programma
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Ho iniziato ad esplorare il movimento naturale con il parkour, nella ricerca della semplicità e dell'efficienza del gesto nello spostamento. Nel parkour, o almeno nel modo in cui viene praticato dai più, la gravità è l'avversario e il corpo viene preparato per affrontarla.
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Quando ho iniziato a studiare con Paolo Proietti "arrendersi alla gravità" mi sembrava poco più che uno slogan originale.
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Solo con la pratica si può capire davvero. Per dare un'idea del lavoro che suggerisce direi che nel movimento naturale parte dell'attenzione viene dedicata a riconoscere e "disinnescare" gli schemi motori appresi (il modo in cui siamo abituati a muoverci) e la parte restante a scoprire e assecondare la biomeccanica naturale (il modo in cui il corpo è fatto per muoversi).​
L'obiettivo del movimento naturale, come le tecniche di yoga, è ricercare/ripristinare lo "stato naturale" dell'essere umano, in cui le energie fisiche sono libere di fluire e le potenzialità individuali si esprimono liberamente nel corpo, nella mente e nelle emozioni. In altre parole, nella pratica del movimento naturale il "cosa" (il salto, la sequenza, il calcio, ecc.) è solo lo strumento per il "come". Non conta quanti movimenti so fare o quanto lunghi sono i miei salti, ma quanto i miei movimenti sono armonici, rispettosi del mio corpo e piacevoli.
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Gli strumenti principali del movimento naturale sono:
- l'isolation, lo studio delle possibilità di movimento delle singole articolazioni
- i gesti tecnici e le sequenze, lo studio di movimenti singoli (come un salto) o in sequenza (come i kata del karate e i cosiddetti vinyasa dello yoga moderno) secondo i principi del movimento naturale
- il lavoro di coppia, o di gruppo, in cui si stimola l'adattamento dinamico del movimento in diversi modi (come il contact o lo sparring)